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La dimora, era pertinenza di un'antica residenza datata 1793 che si affacciava sulla Plaza de Iglesia mediante un armonica scalinata a semi circonferenza.

L'edificato complessivo appartenuto a privati divenne nei tempi casa parrocchiale, e nei primi anni del 900, l'edificato principale divenne un caseificio privato, mentre la pertinenza esterna, dotata di cantina, veniva utilizzata per la conservazione dei prodotti.

Nella fotografia, a partire da Sinistra : Ugo Pellis, Il Casaro, e la guida del letterato fotografo.

Vennero brutalmente demolite intorno agli anni settanta, epoca in cui la modernità, inghiottì il passato, sbeffeggiò la storia, seppellì le origini di una comunità antica.

Per circa trentanni, la cantina rimase nascosta, poichè sommersa di terra e macerie, conservando alcuni muri portanti, a indicarne la porzione dell'edificato.

Nel 2010, la mia famiglia decise di recuperarla,

nei limiti del possibile e nel rispetto del regolamento che impone il piano particolareggiato comunale per i centri storici.